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Come visitare Napoli Sotterranea
Come visitare Napoli Sotterranea
Come visitare Napoli Sotterranea

Come visitare Napoli Sotterranea? Napoli è a tutti gli effetti una delle grandi città italiane che più hanno ispirato artisti e poeti e che più attirano ogni anno visitatori italiani e stranieri. Ricco di storia, arte e cultura, il capoluogo partenopeo offre mille attrattive ma una tappa davvero imperdibile è proprio quella più nascosta e misteriosa: vediamo insieme cosa ci aspetta nella Napoli Sotterranea e come visitarla.

Il sottosuolo di Napoli custodisce un vero e proprio tesoro di ingegneria, storia e bellezza che suggestiona e innamora. La visita guidata permette di percorrere un viaggio nel tempo di enorme fascino, dall’epoca greca a quella moderna.

Come visitare Napoli Sotterranea e prepararsi al meglio a questa esperienza? Basta indossare scarpe comode e coprirsi bene per far fronte a una temperatura piuttosto fresca e poi lasciarsi guidare aprendo il cuore alla scoperta di un mondo parallelo, di un vero “grembo di Napoli” che si sviluppa a 40 metri di profondità.

Furono i Greci i primi a scavare nel sottosuolo napoletano per ricavare i blocchi di tufo per la costruzione delle mura della Neapolis del IV secolo a.C. e dei suoi templi e per ricavare sottoterra degli ipogei funerari. La cava greca è stata riscoperta proprio a 40 metri di profondità sotto il cimitero di Santa Maria del Pianto.

Ma fu sotto i Romani che il reticolo dei sotterranei divenne una presenza davvero importante: furono loro, infatti, a costruire in epoca augustea gli acquedotti che convogliavano a Napoli le acque delle sorgenti del Serino, le cisterne pluviali e varie gallerie tra cui grotta Cocceio e grotta Seiano. A partire dal 1629, l’acquedotto, divenuto ormai insufficiente per una città che era enormemente cresciuta, venne incrementato dal nobile facoltoso Cesare Carmignano con la costruzione di un nuovo acquedotto sotterraneo.

Queste strutture vennero utilizzate per l’approvvigionamento idrico della città fino all’inizio del ‘900: fu allora che i cunicoli (si parla di oltre 2 milioni di metri quadrati) furono trasformati in rifugi antiaerei dove migliaia di persone trovarono riparo durante la Seconda Guerra Mondiale. Ancora oggi le scritte sulle pareti e gli oggetti rimasti testimoniano la vita e la paura di quelle ore.

Alcuni dei cunicoli scavati nel ventre di Napoli oggi non sono più percorribili perché ostruiti da detriti e macerie. Fortunatamente, però, grazie al lavoro dell’associazione Napoli Sotterranea tante gallerie sono state recuperate e sono visitabili.

Il tour, della durata di circa 2 ore, permette di conoscere la storia di Napoli ripercorrendo quella dei suoi sotterranei: assieme alla guida, vengono riscoperti l’acquedotto greco-romano, i rifugi antiaerei, il Museo della Guerra, gli Orti Ipogei, la Stazione Sismica e il Teatro Greco-Romano.

Anche quest’ultimo si trova sottoterra: la visita, compresa nel biglietto e della durata di circa 20 minuti, comprende i resti dell’antico Teatro che nel XV secolo è stato inglobato nelle abitazioni. Per accedervi, infatti, si entrerà in un tipico “basso” e da lì, attraverso una botola, si entrerà in quelli che un tempo furono i camerini privati di Nerone.

Il percorso è stato di recente ampliato anche con la visita a una parte della Summa Cavea del teatro, riportata alla luce in un’antica falegnameria. Qui è stata allestita una piccola mostra di presepi popolari e sono visibili i resti della rete fognaria borbonica.

Gli Orti Ipogei, invece, costituiscono un esperimento singolare nel suo genere: il tentativo, cioè, di portare la vita a 35 metri di profondità. L’idea è nata in occasione di Expo 2015 e propone ai visitatori la visita ad un vero e proprio orto che cresce al riparo dall’inquinamento, nelle viscere della terra, in condizioni climatiche controllate e in assenza di luce naturale. Il progetto, che sta attirando l’interesse scientifico di vari organismi nazionali e internazionali, è davvero un unicum da non perdere.

Al termine del tour, poi, i visitatori saranno accompagnati al Museo della Guerra, dove potranno ripercorrere gli anni del secondo conflitto mondiale, scoprendo attraverso documenti e reperti i grandi e piccoli eroismi che fecero grande la città di Napoli.

Visitare Napoli Sotterranea: orari e dove pernottare

Come visitare Napoli Sotterranea e con quali orari? La visita si può effettuare tutti i giorni, con partenza ogni ora, dalle 10 alle 18. In più, su prenotazione, è possibile effettuare la visita anche il giovedì sera, in un’atmosfera ancora più suggestiva e irreale. Per sapere come prenotare e con che modalità, ci si può rivolgere al sito del bed and breakfast: situato in Via Tribunali, in pieno centro storico, questo sarà un punto di partenza privilegiato per scoprire la Napoli Sotterranea.

Contattateci, saremo felici di darvi tutte le informazioni necessarie per farvi vivere al meglio il vostro soggiorno napoletano.

Photo credits: Ref54

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